Incendio Librino: Vigili del Fuoco minacciati e derubati da abitanti dello stabile in fiamme. Ecco la lettera

Purtroppo si, è successo l’impensabile e non sembra essere la prima volta.
I vigili del fuoco del comando di Catania, sono stati minacciati e derubati, da chi implorava il loro aiuto.
Quale atto più meschino di intralciare le operazioni di chi mette a repentaglio la propria vita, per salvare quella degli altri? ancor peggio se lo si commette per trarne un vantaggio personale, rubando attrezzature che sarebbero servite ai pompieri per compiere le operazioni di salvataggio e messa in sicurezza dell’edificio.Le operazioni apparivano già abbastanza complicate, in quanto l’incendio è divampato in uno stabile di almeno 8 piani fuori terra, e il rischio di incorrere in conseguenze ben più gravi erano elevato. Ma ciò non ha impedito ad alcuni facinorosi di intralciare i soccorsi, tramite il perpetrarsi di pesanti offese e minacce ad indirizzo dei pubblici ufficiali.
I sindacati, preoccupati per i rischi che corrono i VV.FF. di Catania, hanno richiesto ad alta voce un tavolo con prefettura e questura per cercare una soluzione da attuare nel più breve tempo possibile.
Questo è quanto reso noto dalla lettera di denuncia che riportiamo di seguito:

Purtroppo è successo ancora una volta!! Una squadra di questo Comando, in data 13 c.m., è intervenuta per salvare delle vite ed estinguere un incendio in uno stabile di almeno 8 piani fuori terra, dove vi erano persone intrappolate.  Ebbene, la squadra, oltre a dover pensare alla salvaguardia della pubblica incolumità, ha dovuto arginare gli animi di alcuni facinorosi, che inveivano contro di loro minacciandoli. Oltre ciò, sono saliti sul mezzo VF facendosparire importanti attrezzature necessarie all’intervento in questione, tant’è che neanche le 6 pattuglie della Polizia di Stato, presenti sul posto, sono state in grado di evitare tutto ciò.
Tali atteggiamenti ostili, pertanto, non sono più tollerabili ed ammissibili! Inoltre, stabili di certe altezze devono possedere il Certificato di Prevenzione Incendi che, se rispettato, dà modo ai soccorritori di operare al meglio.
Al punto dove siamo arrivati, chiediamo un tavolo di concertazione tra Prefettura, Questura, Comando VVF e organizzazioni sindacali, per trovare una soluzione urgente al fenomeno.
La grave situazione in cui versa il comando è, ormai, di dominio pubblico. Catania è tra le prime città come numero di interventi pro capite ed eguaglia come interventi Palermo, è seconda solo a Roma, Napoli e Milano, ma ha una pianta organica fortemente sottodimensionata e una grave carenza di mezzi di soccorso.Quelli attuali sono, in buona parte, vetusti, il pochissimo personale in servizio è sottoposto a un fortissimo stress psicofisico e lavora duramente senza sosta, rischiando la propria vita, ottemperando sempre e comunque le tempistiche d’intervento. Ovviamente non si può mantenere ancora a lungo questa situazione, occorre che quanto promesso dal sottosegretario Candiani sull’invio di uomini e mezzi, avvenga in tempi brevissimi. Le organizzazioni sindacali sono pronte a uno stato di agitazione che rivendichi quanto detto sopra.
I vigili del fuoco di Catania hanno già pagato un pesante tributo in termini di vite umane e continui infortuni in servizio e meritano rispetto”.