Quanto ancora si dovrà rischiare di essere azzannati in ospedale o all’università? Policlinico Catania sotto assedio

La situazione ha dell’incredibile: il policlinico di Catania è ormai continuamente minacciato da un branco di cani che vaga all’interno della struttura ospedaliera, per la cittadella universitaria e per le strade limitrofe.

Il problema non è di certo una novità essendo già decine, se non centinaia, le segnalazioni pervenute da studenti, dipendenti e cittadini che usufruiscono giornalmente delle strutture pubbliche.
Il branco di cani è molto numeroso, come testimoniano alcune segnalazioni in cui sono stati avvistati anche 15/20 cani muoversi in gruppo con l’intento di trovare cibo o riparo.
La situazione peggiora drasticamente nelle ore notturne, quando le zone in questione non sono frequentate da molte persone, ma solo da addetti che devono spostarsi da un padiglione all’altro dell’ospedale o da studenti che fanno rientro nelle residenze studentesche.
Inizialmente  il branco non sembrava essere particolarmente aggressivo, ma essendo composto da animali cresciuti allo stato brado, la situazione non ha tardato a degenerare in diverse occasioni.

Studenti e personale medico in pericolo: diverse le aggressioni segnalate

L’indifferenza delle autorità preposte alla risoluzione del problema, risulta ancor più sconcertante, se si considerano tutte quelle situazioni in cui molte persone sono state ferite o spaventate.
Uno dei primi casi risale a gennaio dello scorso anno quando un ragazzo nei pressi della facoltà di Fisica e Astronomia della cittadella universitaria, è stato aggredito da un branco di circa 15 cani. Per fortuna il ragazzo è riuscito a cavarsela grazie all’aiuto di alcuni colleghi che sono riusciti ad allontanare il gruppo.
Un mese dopo, un ragazzo trovatosi di fronte una parte del branco, si è visto costretto a scappare rimediando una brutta caduta. Tanta paura anche per un residente della “casa dello studente” all’interno della cittadella, che nel tentativo di far rientro alle 00:30 circa, è stato costretto a chiamare la ditta che si occupa della vigilanza per poter essere accompagnato con l’auto fino all’entrata della residenza. Nello stesso mese, ancora un’altro studente vive attimi di paura imbattendosi di fronte a 15 cani nei pressi del CUS e non sarà l’unico.
Nei mesi a venire si sono susseguite decine e decine di segnalazioni, di studenti bloccati nelle loro auto o di personale sanitario costretto a rifugiarsi in fretta e furia, fino a quando nella tarda serata del 15 febbraio è successo l’inevitabile.
Un infermiere che si recava verso la propria auto, è stato aggredito dal branco di cani che lo hanno accerchiato cominciando a morderlo. Il caso ha voluto che un operatore sociosanitario passando abbia notato l’uomo in difficoltà e abbia allontanato il branco con l’ausilio dell’auto. L’uomo aggredito si è subito recato al vicino PS, con i vestiti strappati e con, per fortuna, leggere ferite causate dai cani in questione. Poco dopo il branco è stato avvistato nei pressi del pronto soccorso ostetrico, dove altre persone sono state costrette a rimanere all’interno dell’edificio per alcuni minuti.
Ecco un VIDEO girato lo scorso agosto all’interno del Policlinico.
Quanto ancora questa situazione dovrà andare avanti? Quanto ancora studenti e lavoratori dovranno aver paura di girare per una struttura pubblica che dovrebbe essere sicura? Decine di esposti, denunce e appelli sono stati rivolti alle autorità che dovrebbero occuparsi del problema ma a distanza di anni nulla è cambiato.
Intanto l’azienda ASP3 Catania, fa sapere che le segnalazioni di randagi sono di pertinenza del Comune di Catania e vanno segnalate al corpo di Polizia Municipale.