Complici di questa disfatta sono il poco cinismo degli attaccanti e la sfortuna che ha assistito gli etnei durante questo match fondamentale.
Certo, il Trapani ha avuto i suoi meriti, ma al netto delle occasioni i rossazzurri avrebbero di certo meritato qualcosa in più.
Partita rocambolesca
Il match che sugli spalti è stato all’insegna della pace e della fratellanza, è stato particolarmente intenso e sentito sul campo; contrasti duri, falli, infortuni, espulsioni, tante occasioni e qualche battibecco.
La cosa che maggiormente salta agli occhi di tutti gli spettatori, è la fenomenale marcatura realizzata da Giacomo Tulli; l’attaccante granata ha raccolto un cross dalla fascia, con una rocambolesca rovesciata che ha fatto letteralmente impazzire il “Provinciale” di Erice.
Nel secondo tempo, sono stati i rossazzurri invece a segnare per primi, ma l’arbitro ha ravvisato un fallo di Biagianti che ha reso nullo un gran gol in rovesciata di Aya. Dopo il gol del Trapani, gli etnei imbastiscono un vero e proprio assedio; Di Piazza mette la palla in rete ancora una volta per i rossazzurri, ma il gol viene nuovamente annullato.
Dopo è il turno di Lodi che da posizione defilata, tira un calcio di punizione (quasi) magistrale; la palla sembra essere telecomandata e prende un effetto spettacolare, ma pochi centimetri negano la gioia al fantasista rossazzurro e la palla si stampa sul palo. Sul finale un tiro di Manneh da pochi passi viene murato e Curiale spreca una chance abbastanza ghiotta. Da attenzionare anche la pazzia di Pisseri che per poco non subisce gol decidendo di uscire palla al piede, e l’espulsione sul finale di Nzola per aver colpito volontariamente Lodi sul volto.
L’arbitro fischia tre volte e il Catania si mangia le mani. La ghiotta opportunità di accorciare su tutti è svanita, così come le speranze dei tifosi di vedere la propria squadra al comando della classifica.
Vediamo insieme tutti gli highlights del match: