Consiglio di Stato: Serie B torna a 19. Ma la FIGC può ribaltare tutto, ecco quando

Il Caos serie B continua, senza fine e senza vergogna da parte degli organi competenti. La situazione subisce un ulteriore ribaltone, l’ennesimo, che evidenzia lo stato in cui versa il sistema calcistico italiano. Si è espresso ieri il , Consiglio di Stato andando a sospendere i provvedimenti del TAR di qualche giorno fa, che riaprivano la possibilità di una B a 22 squadre. Tornano quindi in vigore tutti i provvedimenti presi dalla FIGC, tra cui il blocco dei ripescaggi approvato da Fabbricini il 13 Agosto.

La decisione è di certo stata condizionata, dal fatto che il campionato di B è già giunto alla nona giornata. Infatti il consiglio di stato dichiara che “appaiono sussistere i presupposti di estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio”, e la discussione è quindi rimandata al 15 Novembre.

Primo consiglio federale targato Gravina

La FIGC, in quanto organo federale, ha il potere di mettere la parola fine a questa storia, seguendo una delle due direzioni. Proprio Martedì, si terrà il primo consiglio federale dell’era Gravina, che dovrà assumersi tale responsabilità prendendo una decisione autonoma. La decisione appena presa dal Consiglio di Stato potrebbe essere quindi ancora una volta ribaltata. Il neo-presidente della FIGC, si è sempre dichiarato contrario al blocco dei ripescaggi ed è stato sin dall’inizio favorevole al rispetto delle NOIF. Adesso è trascorso molto tempo da allora e pensare a dei ripescaggi giunti a qursto punto potrebbe sembrare utopia. Ma la situazione può comunque essere risolta decidendo dei risarcimenti  e aumentando le promozioni dalla C alla B, ripristinando il format a 22 per la prossima stagione.

Serie B quindi a 19, o 22 squadre? Il dubbio permane, nella speranza che Martedì 30, Gravina metta fine a questa tragicomica vicenda.