La carriera di Novellino è composta da parecchi alti e bassi, ma di sicuro è un allenatore con parecchia esperienza anche in piazze importanti in cui la pressione non manca mai.
Da segnalare un ingaggio al Napoli ancora in B, con una nuova promozione (2000). Viene in seguito promosso in A dapprima con il Piacenza e poi con la Sampdoria (2003). Resta in blucerchiato cinque anni: dopo l’ottavo posto del 2004 e il quinto del 2005, la stagione 2005/2006 è difficile per i liguri, che chiudono al dodicesimo posto con le eliminazioni da coppa UEFA e coppa Italia. Il 2006/2007 è l’ultimo campionato con i doriani, chiuso a metà classifica e con la qualificazione all’Intertoto
Il 20 marzo 2013 diventa allenatore del Modena, in serie cadetta, sostituendo l’esonerato Marcolin, portando gli emiliani fino alla semifinale play off.
Il suo modulo preferito è il 4-4-2 ma spesso ha fatto anche uso del 3-5-2. Tuttavia una delle sue caratteristiche è quella di riuscire ad adattare le proprie squadre ai moduli più adatti. Aldilà del modulo e del piazzamento degli undici, Lo Monaco ha richiesto espressamente al tecnico di cambiare l’aspetto mentale e il modo di scendere in campo dei giocatori. Per questo Novellino,considerato da molti un sergente, sembrerebbe particolarmente adatto. Per lui, un contratto fino a fine stagione con opzione di rinnovo in caso di centrata promozione.
L’allenatore irpino, vanta in carriera ben 843 panchine tra campionato coppe nazionali e coppa europee, di cui 317 vittorie 277 pareggi e 249 sconfitte.